Konjack Sponge, in particolare Bamboo Charcoal

In questo post: 
  • la descrizione del prodotto
  • come si usa e come lo uso
  • I risultati
  • A pensar male...





La descrizione del prodotto e come si presenta
Il prodotto di cui voglio parlare in questo primo post è la Konjack Sponge nella versione prodotta del brand inglese The konjack Sponge company  (ne esistono in commercio di diverse marche, tra cui anche la Kiko), che io ho acquistato on line al prezzo di circa 8 euro  dal sito IlGiardino di Arianna.  Ne esistono 5 varianti, ognuna arricchita con attivi diversi e adatta ad un particolare tipo di pelle. Al momento sto usando la Bamboo Charcoal, contente cenere di Bamboo e adatta alla pelli giovani, grasse e acneiche, ma le considerazioni che esprimo nel post sono valide per tutti i tipi di spugna, perchè generali. Con particolare riferimento a questa variante, posso dire che non secca e non aggredisce la pelle, e infatti, io, pur avendola solo mista (con alcune zone meno grasse o quasi secche) e soggetta ad un'acne molto leggera e solo in alcuni periodi, mi ci trovo comunque molto bene, anche se avrei potuto orientarmi sulla scelta di quella all'argilla verde.  Questo mi fa pensare che tra le diverse tipologie di spugne (pura, con argilla rossa, rosa, verde e cenere di bamboo) non esista poi molta differenza, e che i benefici derivino semplicemente dall'uso del solo Konjack, ma non avendole provate, non posso metterci la mano sul fuoco.
 Per chi non lo sapesse il Konjack è una specie di patata diffusa nelle regioni asiatiche e infatti le Konjack Sponge Company garantisce per un prodotto al 100% vegetale, biodegradabile, vegana, cruelty free , e senza coloranti (cosa molto importante per tutti i tipi di spugne, dato che vanno a diretto contatto con la nostra pelle).  Si presenta come una mezzaluna con due lati, uno  bombato e l'atro piatto. è  un ammasso compatto di bollicine "scoppiate" che fanno si che la spugna risulti molto porosa e le permettono di assorbire acqua, gonfiarsi e diventare morbidissima, rendendo  la sua superficie, non liscia, ma leggermente ruvida: da qui viene un delicato potere esfoliante, ed infatti esfoliare è la sua missione!

Come si usa e come la uso
Questa spugna può essere usato con o senza detergente, e consigliano di usarla dalla parte piatta. Arriva nella sua bustina di plastica, ancora disidratata, quindi dovete tenerla a bagno qualche minuto in acqua.
Dopo due mesi di utilizzo ho constato che il modo migliore di usarla è quello di mettere poco detergente (meglio se in gel, io uso il gel all'aleo e azulenedi fitocose) sulla parte bombata  e passarla con movimenti circolari sul viso umido. Questa fase permette di ottenere la pulizia dal sebo in eccesso, dai residui di struccante, etc. Successivamente passo il lato piatto sul viso sempre con movimenti circolari: questa fase mi permette non solo di rimuovere i residui di detergente, ma anche di fare una vera e propria esfoliazione, delicata e adatta a tutti i giorni. Passo la spugna anche sul contorno occhi e se ho usato lo struccante occhi, anche sulle palpebre. Sciacquo poi il viso, applico un tonico alla lavanda e infine la crema aloe e azulene di fitocose, mischiata a gel d'aloe. Eseguo questa ruotine generalmente la sera, dopo essermi struccata, ma spesso , se ho tempo, anche la mattina



Konjack Sponge per struccare? NO, NO  E POI NO! Secondo la mia esperienza, quando ci presentano la Konjack come una spugna adatta allo strucco, ci prendono in giro! Usata da sola la spugna non è in grado di rimuovere nemmeno un trucco leggero e non waterproof! Usata con un detergente, invece, sia in gel, sia un apposito struccante rischia di rovinarsi  perchè il trucco sciolto si attacca alla spugna, rendendo necessario tra l'altro un risciacquo più aggressivo della spugna che potrebbe farla consumare più facilmente, almeno a me così è parso. D'altro canto è strepitosa dopo la strucco per togliere ogni residuo di struccante, a maggior ragione per chi come me ha la pelle mista, ma si trova bene ad usare struccanti bifasici o latte detergente.
 Voglio dare qualche consiglio su come prendersene cura per farla durare di più, sempre secondo la mia esperienza. Quando è asciutta, fatela reidratare qualche minuto in acqua TIEPIDA senza sottoporla a bruschi cambiamenti di temperatura (acqua gelata/caldissima) in una scodella oppure sotto il getto del rubinetto ( al primo uso ho preferito sciacquarla sotto acqua corrente per lavare via eventuali residui di fabbricazione) fino a quando non si gonfia e diventa morbida. Per accelerare questo passaggio provate a schiacciarla leggermente tra il pollice e l'indice, assorbirà acqua più velocemente. In ogni caso non la strizzate, ma pressatela delicatamente tra i palmi delle mani fino a che perde l'eccesso di acqua. Se usate il detergente, la parte dove lo applicate inizierà ad apparire come più chiara, ma questo fatto sembra non avere ripercussioni sulla qualità spugna. Dopo l'uso, risciacquatela sotto il rubinetto, facendo ben perdere l'eccesso di acqua.Molte ragazze hanno il problema di farla asciugare, io, dopo vari tentativi, mi sono convinta che non va tenuta in bagno dove c'è sempre umidità e la conservo in camera mia, non davanti alla finestra (per non farle prendere smog), ma appesa a un appendino adesivo sull'anta ESTERNA di un armadio.

I risultati
 Il risultato è sin dal primo utilizzo una pelle liscia e morbida, più candida e rosea. Personalmente ho constatato che il viso è anche più turgido, forse perchè il massaggio quotidiano stimola la circolazione. Inoltre, alcune macchie di acne che avevo da tempo e non si schiarivano, si stanno attenuando e noto un miglioramento generale della pelle.  Anche i brufoli si asciugano più velocemente. Ovvimente questi risultati si ottengono se usata con costanza e abbinata a una routine adatta alla vostra pelle.
A pensar male...
Per capire se la konjack è veramente un prodotto utile bisogna confrontarle con altri tipi di spugne naturali. Rispetto a queste, in particolare le spugne marine, la Konjack è forse meno morbida e più compatta, ma nello stesso tempo più efficace, il che non vuol dire più aggressiva. La sua struttura, che io definisco "a bollicine", infatti, le permette di essere ruvida, senza essere aggressiva. Le spugnette di mare, invece, hanno spesso il lato negativo di non essere abbastanza esfolianti, anzi direi mollicce. Inoltre la lo forma irregolare rende le spugne marine non troppo confortevoli nell'uso, problema inesistente per la Konjack. Per quanto riguarda invece la spugna naturale "a dischetto", personalmente le ho sempre trovate troppo aggressive, pur avendo la pelle non eccessivamente delicata. Considerato, infine che i prezzi dei due tipi di spugne sono ormai quasi equivalenti, preferisco di gran lunga la nostra patata asiatica. è anche possibile, però che voi non siate dei grandi fan dell'esfoliazione e che la vostra pelle non ne necessiti una quotidiana. Questo dovreste capirlo toccando la vostra pelle: quando toccavo la mia prima dell'uso della Konjack, la trovavo molto inspessita, non liscia al tatto, e sempre spenta, per questo ho deciso di comprarla e la scelta di è rivelata giusta. Se anche voi siete in questa situazione, e non avete troppa voglia di spendere 8 euro per una spugna o di stare ogni mattina e sera a sciacquare la Konjack, potete provare ad utilizzare una/due volte alla settimana una scrub casereccio (allo zucchero, o per esempio con argilla) e vedere se il problema di risolve. 
Inoltre voglio ricordare che i maggiori benefici dall'uso di questo strumento di bellezza si traggono prorpio dalla costanza e dalla cura con cui si ci prende cura della pelle: per questo punto di vista, la konjack o un altro prodotto che utilizzate costantemente e che non vi provochi fastidi (ovviamente) può essere assolutamente equilavalente. 


  Spero, che la recensione vi sia stata utile :) lasciate pure i vostri commenti e le vostre opinioni, a maggior ragione se contrarie :) 
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2 commenti:

  1. Io trovo che le spugne marine dipende di quale (fine dame o arcipielago seguendo "cose della natura") siano meno morbide a differenza di quello che hai detto tu :-)))
    quella al bamboo è molto bella, è stata la mia prima spugna e ora dopo un'anno sto usando quella all'argilla verde e non ho notato nessun differenza sostanziale...entrambi mi piacciono.
    vorrei provare quelle per il corpo invece.

    bacii

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    Risposte
    1. Io personalmente non ho mai provato la fine dama, ma ho usato l'arcipelago e in effetti, hai ragione, è meno morbida e per questo l'ho sempre considerata una spugna per il corpo. Alla fine però l'ho abbandonata anche per quell'uso perchè la trovavo scomoda a causa della forma e della dimensione, anche se l'effetto sulla pelle mi soddisfaceva moltissimo. Anche io sarei molto curiosa di prendere le Konjack per il corpo, ma al momento mi trovo divinamente con una spugna in cellulosa e lino. Durano moltissimo e si asciugano facilemente, sono poco morbide, questo è vero, ma non mi irritano (però la mia pelle del corpo non è molto delicata), costano poco e sono biodegradabili.
      Grazie moltissime per il tuo contributo :) Sono molto felice di aver potuto leggere la tua opinione :)

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