Idrolato di lavanda la Saponaria


Ciao ragazze, come sono stata contenta quando ho deciso di scrivere questo post! So che il prodotto di cui vi parlo è semplice, ma io lo adoro! sarà che da piccola vedevo sempre mia nonna utilizzare l'idrolato di rosa per terminare la pulizia del viso, prima del trucco, ma questo prodotto mi rimanda con la mente all'epoca dei portacipria di madreperla e le pelli diafane delle dive anni 40. Forse gli idrolati non hanno nulla a che vedere con quel periodo storico, ma per me, più  che di cosmetici si tratta di un meraviglioso salto nel tempo, almeno con l'immaginazioneLa lavanda, intoltre è un arbusto che adoro in ogni suo aspetto, per il suo profumo, i suoi colori, per gli usi che se ne fanno nella cosmesi e per le sue propiretà rilassanti in aromaterapia. Insomma, un piccolo gioiello della flora mediterranea di cui andare fieri e di cui approfittare :) 







La descrizione del prodotto
L'idrolato di Lavanda della Saponaria ha in INCI quale suo unico ingrediente l'acqua di lavanda ibrida. Questa è una varietà (tra le 40 diverse esistenti) di lavanda, e secondo quanto indicato dalla Saponaria ha proprietà calmanti, rinfrescanti e antifiammatorie, di conseguenza è perfetta per lenire e decongestionare la pelle. 
Il prodotto è conservato in una bottiglietta di vetro scuro, della capacità di 100 ml ed è dotato di un tappo svitabile in plastica bianca, piuttosto robusto (potete stare sicure che non vi si romperà).
Il suo punto debole è l'odore: se vi aspettavate, come me, un piacevole profumino di lavanda come quello che si sente nei cassetti delle nonne, rimarettere un pò deluse. L'idrolato ha un forte odore dolciastro piuttosto penetrante, che all'inizio ritenevo così fastidioso da credere che non sarei riuscita ad usarlo (alla prima apertura avevo fatto l'errore di sniffare direttamente dalla boccetta O.o non vi dico lo shock!). In realtà il nostro naso è disabituato a molti profumi "di genuino" e ha bisogno del suo tempo per apprezzarli ed è per questo che dopo qualche giorno di utilizzo mi sono abituata e oggi riesco ad usarlo senza problemi. Certo, l'odore non è piacevole, ma è molto volatile, nel senso che non vi rimane assolutamente sulla pelle, ma si sente solo quando aprite la boccetta e passate il batuffolo di cotone imbevuto nelle vicinanze del naso, quindi solo qualche secondo.  
Il liquido è incolore. 
Il prezzo è molto molto abbordabile.

Come si usa e come lo uso
La saponaria consiglia di usare questo prodotto per diversi scopi, come tonico dopo la detersione del viso, oppure come ingrediente cosmetico. Dal momento che nulla posso dire per il suo uso "spignattativo", vi parlo del suo impiego come tonico. Si consiglia di spruzzare il prodotto sul viso dopo la detersione per poi applicare la crema anche se è ancora umido. Lo spruzzino dovete comprarlo a parte, ma normalmente è disponibile presso i rivenditori da cui comprate l'idrolato. Io personalmente ho acqustatto lo spruzzino, ma non mi trovo bene a nebulizzare il prodotto perchè preferisco fare un'applicazione più mirata, insistendo sulle zone in cui penso di averne piu bisogno. Di conseguenza lo applico sul classico dischetto di cotone (so che non è un metodo molto ecologico, dal momento che spreco molto cotone, ma in attesa di acquistare dei dischetti in microfibra sto facendo cosi) su tutto il viso e insisto in particolar modo nelle zone dove ho dei brufoletti, nei punti in cui tendono a concentrarsi gli sfoghi di acne (anche se in quel momento non ne ho) e nei punti in cui la mia pelle mista si presenta più grassa e cioè ai lati del naso. Ricordo, come avrete capito, che ho la pelle mista a tendenza acneica. Lo uso sempre in questo modo, mattina e sera e sopratutto dopo aver struccato e rilavato il vaso (utilizzando la Konjack sponge recensita qui e il detergente all'aloe e azulene recensito qui), anche per assicurarmi di non avere residui oleosi dello struccante bifasico o addirittura di trucco. Non l'ho mai usato, ad esempio, aggiunto in maschere da preparare al momento o per altri usi, come ad esempio quello di rimuovere le maschere (per viso o per capelli), ma mi riprometto di provare e eventualmente aggiornare questo post :)

I risultati
 L'uso che faccio di questo idrolato nella routine con la Konjack Sponge e il detergente Aleo e Azulene mi soddisfa davvero molto. Utilizzandolo sulle zone problematiche del viso ho l'impressione che i brufoli si asciughino più in fretta e che comunque non si "propaghino" alle aeree circostanti. La lavanda inoltre è particolarme indicata per le pelli acneiche e quindi la mia ne trae i suoi bei benefici per quanto riguarda soprattutto le proprietà antinfiammatorie e calmanti. Insomma lo consiglio e sicuramente ricomprerò quest'idrolato o un'altra sua variente dello stesso produttore.
Il prodotto dura circa 2 mesi, due mesi e mezzo, usandolo mattina e sera su un dischetto di cotone. 

A pensar male... 
Dei tonici ho sempre pensato che non siano indipensabili per nessuno e che ci sono delle pelli che ne traggono maggiori benefici, mentre altre sui quali usarlo o no, fa poca differenza. Capire a quale squadra appartenete è questione di tentativi.. Se voi non sapete se vi serve un tonico o meno, potete fare questa prova: preparate una camomilla o un tè (si, quelli normali in bustina) con dell'acqua distillata da ferro da stiro e utilizzatela come tonico. Dura in frigorifero qualche giorno (4-5). Altre ricette di tonici simili si trovano on line perciò potete cercare quello più adatto alla vostra pelle. Se vi trovate bene, magari procedete all'acquisto, altrimenti lasciate perdere. Oppure continuate con questo metodo casereccio, ricordatevi però che più spesso preparate l'infuso (cioè più è "fresco" nel senso di preparato meno tempo prima) meglio è dato che le sue proprietà si perdono con il tempo. Se invece volete provare un tonico vero e proprio (come in questo caso), non fatevi trascinare dal fatto che alcune piante sono per voi più invitanti (ad esempio io ho acquistato tonico ai fiori di arancio per molto tempo perchè mi piaceva l'odore, ma non era affatto adatto alla mia pelle), ma scegliete il tipo di idrolato che meglio si adatta alle esigenze della vostra pelle. In anltre parole non considerate l'idrolato come una semplice acqua profumata, ma come un alleato e poteziatore della vostra routine quotidiana, da scegliere con cura e probabilmente così riuscirete a vederene gli effetti! Un altro consiglio è quello di paritre dall'acquisto di un tonico-base molto semplice ed adatto a tutti i tipi di pelle, la famosa acqua si rosa che non delude mai!
Spero che la recensione vi sia stata di aiuto :) al prossimo post :)


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5 commenti:

  1. Sto leggendo tutti i tuoi post, li trovo davvero interessanti!! Io utilizzo giornalmente l'acqua di rose khadi, l'idrolato di camomilla e l'idrolato di arancio de la saponaria.. non posso più farne a meno!!! ho scritto un post a riguardo.. se ti va dai un'occhiata :)

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    1. Grazie Cla, passo subito a dare un'occhiata, mi fa molto piacere potermi confrontare.

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  2. mi aggiungo anch'io! Ottima recensione: sto cercando di decidermi tra lavanda e acqua di rose...ho la pelle mista, ma sulle guance è secca e reattivissima e con couperose. Ti consta che la lavanda aiuti anche a lenire i rossori?...
    Ciao e grazie!

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    1. Ciao Chiara, si, la lavanda è lenitiva, ma se soffri di rossori persistenti e cuperose non so quanto funzionerebbe l'idrolato di lavanda, forse è meglio scegliere un prodotto più specifico, ma Sinceramente non so dirti al riguardo perchè non soffro di questo problema.
      Forse in generale ti consiglierei l'acqua di rose, se hai la pelle molto sensibile credo sia preferibile perchè più delicata. Io uso quella di Alchimia natura e la trovo meno dissecante dell'idrolato di lavanda.
      Spero di esserti stata d'aiuto, baci e scusa per il ritardo nella risposta.

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  3. Grazie del tuo post! Mi è stato molto utile, ho recentemente acquistato per la prima volta l'idrolato alla lavanda di un altro marchio e l'odore mi ha stesa, pensavo che fosse andato a male e stavo per buttarlo!

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